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Paolo Massobrio
25 gennaio 2011
Serata dedicata al tema “Se il gusto può vivere solo nella misura”
Il Lions Club Alessandria Marengo incontra il giornalista Paolo Massobrio
Martedì 25 gennaio, presso il Ristorante Il Grappolo di Alessandria, i soci del Lions Club Alessandria Marengo hanno avuto come ospite d’onore il giornalista e critico gastronomico Paolo Massobrio. Ospiti di eccezione Giacomo Boidi, titolare dell’azienda Giraudi, e la moglie Nicoletta.
Paolo Massobrio, presentato ai soci da Anna Corti Papa, Presidente Lions Marengo, ed introdotto brevemente dal socio Efrem Bovo, ha raccontato la nascita della sua rivista Papillon, quest’anno arrivata al suo ventesimo anno, del suo ormai famoso Golosario, guida alle cose buone d’Italia, e di Golosaria, salotto del gusto itinerante che delizia il nostro palato da anni.
Paolo Massobrio, milanese di origine monferrina, ha sempre avuto un forte interesse per la ricca varietà enogastronomica che la nostra Provincia offre e, grazie alla sua passione e determinazione, è riuscito ad affermarsi come critico di riferimento anche nel jet set nazionale.
Durante l’intervento, Paolo Massobrio rivela i suoi giudizi: Vissani, in provincia di Terni, è il miglior ristorante d’Italia, I Cacciatori a Cartosio per la provincia alessandrina e lo chef Davide Scabin come primo del Piemonte.
L’esposizione mediatica esagerata sul tema del cibo, la forte industrializzazione e ipernutrizione a cui siamo abituati, stanno facendo perdere di vista il vero valore del gusto e dei piaceri della tavola tradizionali. Ci vuole la giusta misura per riscoprirli e per apprezzare propriamente il sapore di ogni singolo piatto e sorso di vino.
Ma qual è la giusta misura? “E’ un fattore di conoscenza, consapevolezza dei propri limiti e delle conseguenze che determinati comportamenti possono causare”, risponde Paolo Massobrio. Impegnato nel progetto “Calice Sicuro”, promuove un atteggiamento responsabile verso il consumo di vino e sottolinea che la qualità genuina del cibo è un’esigenza a cui non si può rinunciare, a discapito della quantità.
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