Donazione cordone ombelicale- I pro e i Contro-
28 febbraio 2012
Incontro “Donazione Cordone Ombelicale – I pro e i contro”
Martedì 28 febbraio meeting Lions Marengo presso la tradizionale ed accogliente sede de “Il Grappolo” ad Alessandria, sul tema della donazione del cordone ombelicale.
Serata di entusiasmo e passione - pur nel preciso linguaggio della medicina e della statistica, che è per definizione “distaccato” - trasmessi dal relatore, Dr. Francesco Di Bella di Genova, incaricato Multidistrettuale Lions per il tema di studio nazionale sul cordone ombelicale.
Si parla di donazione del sangue da cordone ombelicale, e già dalle prime battute appare tutta la sua straordinaria importanza. Il sangue da cordone ombelicale è un farmaco salvavita e nel mondo esiste una rete che permette di reperire rapidamente quello compatibile, attraverso il trapianto è quindi possibile dare una speranza a pazienti, spesso pediatrici, affetti da malattie oncoematologiche.
In Italia esistono diciannove banche del cordone ombelicale che, pur con finanziamenti non certo abbondanti, riescono a predisporre a trapianto e conservare 25.000 donazioni l'anno, numero insufficiente che dovrebbe essere almeno triplicato.
In Europa il Paese più virtuoso è la Germania sia per la legislazione più elastica che per una maggior sensibilizzazione del pubblico.
“Sensibilizzazione” proprio questa è la parola chiave, che accalora ancor di più il nostro relatore e sulla quale proprio le associazioni di volontariato, anche i Lions quindi, si vedono riconosciuto dalle Autorità stesse un compito di primaria importanza.
La donazione è un atto di amore, di solidarietà estrema, che spesso non avviene per semplice disinformazione.
Per alcune malattie genetiche si verifica spesso l'autodonazione, cioè la conservazione del sangue da cordone ombelicale del neonato per possibili future terapie, ma quasi sempre questa preziosissima raccolta di cellule staminali emopoietiche viene gettata.
Il Dr. Di Bella ci informa che anche il Vaticano è favorevole a questo tipo di donazione trattandosi di cellule staminali già in qualche misura differenziate.
Purtroppo appare all'orizzonte anche la minaccia di una deriva commerciale di questo straordinario
apparato mondiale, ma la presenza di tanto volontariato di cui l'Adisco è il rappresentante più specifico, in Italia, pare offrire sufficiente barriera.
Il relatore si impegna anche in accurate spiegazioni tecniche ma a conquistare l'uditorio rimane soprattuto il suo entusiasmo.
Alla fine della relazione molte sono le domande formulate e quasi bisogna arginare i più interessati.
La serata si conclude con i saluti ed i ringraziamenti del Presidente del Lions Club Alessandria Marengo, Valerio Bellero, al relatore e agli ospiti, tra i quali i Lions Francesca Moccagatta, Presidente di Circoscrizione, e Francesco Ricagni, Presidente di Zona. A tutti rimane una goccia di entusiasmo e voglia di fare in più.
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